Livelli di gestione consapevole
Ho pensato di dividere le attività della “Gestione hotel consapevole” su due livelli: il primo livello fa riferimento ai ricavi e il secondo aggiunge a queste informazioni tutti i dati di costo permettendo di avere un quadro completo delle performance dell’hotel.
Quello che vi sto proponendo è la possibilità di approcciare il metodo della gestione consapevole in maniera “soft”. Ritengo che, in alcuni casi, procedere per piccoli passi possa avvicinare meglio l’imprenditore a questo metodo e al conseguente miglioramento delle performance aziendali. Non tutti sono in grado di assorbire completamente le attività che devono essere svolte per implementare il metodo, con il rischio che si assista ad un abbandono della strada intrapresa. Penso soprattutto alle piccole-medie realtà, dove il proprietario o il gestore della struttura alberghiera è un po’ direttore ed è un po’ tuttofare, ho riscontrato che proprio in queste situazioni è difficile trovare spazio per la programmazione. Questo perché chi svolge l’attività di gestione è preso da mille diverse attività il cui svolgimento però toglie spazio alle attività della gestione consapevole, cioè alla programmazione e all’attività di analisi e controllo dei report.
Ovviamente la strada che consiglio di intraprendere è quella di una analisi completa di tutta l’attività di gestione e quindi di implementare da subito il II° livello. Ma nel caso siate completamente a digiuno di queste materie oppure siate già oberati da mille incombenze, non scartate l’idea di approcciare la gestione consapevole seguendo la suddivisione su più livelli, approcciando un metodo “learn by doing”. Avvicinatevi alla conoscenza più approfondita della vostra azienda partendo dai ricavi e poi passate al secondo livello successivamente.
Qui di seguito le attività relative ad ogni singolo livello:
Livello I: l’attività della gestione consapevole farà riferimento al solo comparto dei ricavi, quindi gli step da seguire saranno:
- definizione degli obiettivi
- budget dei ricavi
- reporting dei ricavi
- analisi degli scostamenti ricavi
il lavoro perde parte del suo potenziale ma, soprattutto con riferimento alle piccole e medie strutture, potrebbe essere un buon metodo di avvicinamento alla filosofia della “consapevolezza”
Livello II: aggiungiamo ai dati di ricavo anche i dati di costo:
– tutte le attività I° livello
– budget dei costi
– performance budget
– reporting dei costi
– analisi degli scostamenti
Una precisazione va fatta per quel che riguarda gli obiettivi, per chi si vuole fermare al primo livello di attività gli obiettivi commerciali che si possono perseguire sono quello relativo all’aumento dei volumi e all’aumento del fatturato. Per chi vuole perseguire un obiettivo di aumento del profitto la strada da seguire è assolutamente quella di secondo livello.