ADR (Average Daily Rate)
Il prezzo medio giornaliero, o average daily rate (da cui ADR), è espresso in valuta monetaria, nel nostro caso ovviamente in euro, e si calcola dividendo il fatturato totale delle camere per il numero delle notti camera vendute, e rappresenta come dice il nome stesso il prezzo medio praticato per la vendita delle camere in un determinato periodo di tempo.
Anche l’ADR come l’OCC è un indicatore di performance importantissimo ma non può essere considerato da solo in quanto non fornisce un quadro completo della situazione. Il ragionamento è analogo al precedente un ADR molto alto è buona cosa ma se si accompagna ad un OCC bassissimo non è un indice di buona salute dell’azienda.
Per fare un esempio di calcolo dell’ADR, e collegandosi ai dati utilizzati precedentemente:
se nel mese di giugno l’hotel in considerazione ha registrato 118 Notti/Camera e ha incassato € 7.080,00 allora l’ADR sarà pari a € 7.080,00/118 = € 60,00
L’ADR è una media e come tutte le medie offre una visione semplificata della realtà, o meglio ci premette di avere una cognizione immediata e generica di una data situazione, ma se poi vogliamo avere una conoscenza più precisa della realtà occorrerà approfondire la nostra conoscenza. Nel caso dell’ADR il mio consiglio è di farssi almeno un’idea di valore minimo e massimo registrato dal prezzo. concorderete con me che un prezzo medio giornaliero di €100 unito a valori minimo e massimo di rispettivamente €80 e €120 descrivono, una situazione ben diversa dalla stesso ADR con minimo pari a €40 e massimo pari a €170.
Quindi l’ADR è un ottimo KPI, ovviamente va sempre contestualizzato al periodo dell’anno in cui è calcolato e magari valutato con i rispettivi valori di minimo e massimo.