Cominciamo a comprendere il criterio adottato per raggruppare le varie voci del conto economico, le categorie che vi suggerisco di individuare sono le seguenti:
Costi di produzione: sono i costi relativi agli acquisti necessari per realizzare il prodotto/servizio finito, che nel nostro caso corrisponde alla presenza di clienti in hotel e alle camere vendute. Fanno capo a questo tipo di costo: acquisti di materie prime, servizi esterni, conto lavorazioni, eccetera. La natura di questi costi è variabile.
Costi di funzionamento: sono i costi inerenti la struttura dell’hotel, cioè i costi da sostenere affinché l’hotel sia funzionante e in grado di accogliere i clienti. Sono costi fissi, in questa categoria rientrano ad esempio: manutenzione ordinaria; premi assicurativi; costi di pubblicità online e offline, eccetera.
Costi del personale: salari e stipendi, oneri sociali e accantonamento TFR.
Costo dell’affitto: il costo dell’affitto, se presente, dovrebbe rientrare nei costi di funzionamento. Vi chiedo di tenerlo separato perché il suo valore è utile a individuare l’ebitdar, un indice di bilancio di cui parleremo più avanti.
Costi delle utenze: come il costo dell’affitto sono una particolarità. Le utenze sono in parte costi di produzione e in parte di funzionamento. Intendo dire che una parte di queste spese è sostenuta per fare funzionare l’intera struttura e renderla in grado di ospitare i clienti (quota fissa), mentre l’altra parte è sostenuta per i consumi derivanti dall’avere ospitato i clienti (quota variabile). La difficoltà maggiore sta nell’individuare quanta parte delle utenze sono di natura fissa e quanta di natura variabile. Avendo individuato come miglior compromesso per il calcolo dei costi in hotel il metodo del “direct costing evoluto”, ne seguiremo le logiche e inseriremo i costi delle utenze in un unica categoria a se stante.
Ammortamenti: è una classe riferita ai beni strumentali (macchinari, impianti, attrezzature, eccetera) e misura il deprezzamento annuo. Qui si collocano anche le voci relative a svalutazioni e accantonamenti diversi dal TFR.
Oneri finanziari: costi per interessi relativi alle operazioni di finanziamento e credito bancario.
Imposte e tasse: sezione che raccoglie i conti relativi alla tassazione sul reddito.